La Natura? Perché no? Viver significa anche goder di tal insostituibile e sacrale Regalo, da sempre ammaliante, da sempre fascinoso…
Orben, ci troviam, magnificamente , in un’affettuosa “Casa”, ovvero nell’avvolgente e disintossicante Natura, in un intimo Angolo paradisiaco, ove la fiera Bellezza trionfa tersamente spontanea, unitamente pura e incontrastata. I signori Flora e Fauna ci accolgon affabilmente, donandoci un Vero Momento, una favolosa “particella” di Vita, di serafica Luce infinita…
Tra soffici o carezzevoli felci, percorriam un sentiero stregante, immerso, giocondamente, nella fragrante, movimentata, Macchia. Ivi scopriam, con nostro vivido entusiasmo, numerosi, saporosi, tinti frutti, vuoi le deliziose o accattivanti more, dal nero brillante o vibrante, i carnosi corbezzoli , dal color fiammeggiante e fortificante, i capricciosi fichi, teneramente ricostituenti o zuccherini… così ridenti i grintosi castagni, i cerimoniosi agrifogli, i solari verbaschi… balsamiche e inebrianti le aromatiche e imperdibili menta e timo…
Che dir? Un fantastico Teatro Naturale, davvero Insuperabile!!!
E sfilan, altresì, disinvoltamente radiose, curiose, talor giocose, creature animali, tra leggiadri o melodiosi alati, acrobati o ghiottoni cinghiali, corpose, e scintillanti, morbide volpi… intente, all’unisono, e saviamente , ad apprezzar gli invitanti o suadenti “prodotti”.
…Quando… con nostro Stupore… ebben, quasi per incanto, s’erge, prorompente, l’incandescente potente Bramito, il qual si diffonde, vulcanicamente, nella virente, richiamante, e misteriosa boscaglia. E si! L’imponente, similmente dinamico e aristocratico, cervo entra in scena o… apre, sontuosamente, le danze, e si palesa, energicamente, nel suo fulgido ardore, nonostante, a tratti, una nebbia, ribelle o persistente, ne celi la presenza dirompente…
Ordunque, Attimi Unici!!! Come non immortalarli?