Abitiam, deliziosamente, in una fiammante Isola… Naturale… La Sardegna.
Un’indescrivibil Fortuna, davvero speciale! Il suo nome, semplicemente musicale, conferma, fulgidamente, la magnificente, immensa sua Beltà.
Par che rinnovi, costantemente , l’Amor del Nostro Padre… Eterno, il Creatore… il Qual, sempre memore è dei Suoi diletti figli, che Custodisce, senza fine, nell’Alto Suo Cuore. Quando il Beato Amor è Infinito, interromper non può, il Soprannaturale Suo Corso…
Dio Ama, altresì, attraverso,il Dono Suo Naturale, Delicata Espression che ciascun uomo ha, mollemente, l’opportunità di Rimirare… Ascoltare… e sì non obliare… Rimembrar che la Vita Celeste Esiste. Vincente.
Ordunque Natura e Signore? Lo Specchio del Divino Bene!
Mai arrecar del male, leder o violar, l’Affettuosa Natura… Godiamone, con riservatezza e deferenza, ogni momento, ogni secondo… Luce incantevole, ci accompagna, giorno per giorno. Un simil Sogno non è da sgretolar, deturpar. È una radiosa Stella senza tempo, la qual accende, seraficamente, la nostra terrena esistenza.
Or, il nostro umil cuor, affidandosi a poche tenere verba, manifesta… eppur può, febbrilmente, e fedelmente, testimoniar che… Viver, intensamente, la Natura, può significar riabilitar, profondamente, la nostra fragil Anima… persino agli Occhi del Signore.
Rita et Massimo, Riconoscenti alla Signora Natura
Viver… non sol di noi stessi
Alle volte…magari non ce ne accorgiamo… il nostro dominante o vanitoso Ego si disvela impetuosamente sadico, maliziosamente tiranno, diremmo un deprecabile “ Protagonista “, pronto a misurarsi, presuntuosamente, con il “ restante mondo” , precisamente pretendendo, immodestamente, talor immeritatamente, il primo posto, il trono o vuoi lo scettro. Sarebbe opportuno, decisamente, in quei deludenti frangenti, pensar non rigidamente, porsi sotto esame… rammemorar che l’essere umano è sempre niente, paragonato al Nostro Amabil Padre Celeste, Giudice Unico Supremo, il Qual, esclusivamente, determina, Autorevolmente, Onnipotentemente, il nostro fato.
Allor, sarebbe saggio, rintracciar, sapientemente, il “giusto sentiero”, perfettamente scevro di superbe, vane e vacue prevaricazioni, audacemente e orgogliosamente libero, tersamente luminoso. E sì! Quando si “ cede il passo” , la Serenità accelera il suo esemplare corso, rinvigorendo benignamente lo Spirito. Si acquista, indicibilmente, un’ intima Forza che contrasta, tenacemente, parimenti efficacemente, ogni impedimento o di sorta. Una Forza che non cadrà assolutamente vittima del perfido, alquanto tossico, “ gioco o giogo” … ovver smaniar per la triste stolta supremazia.
Basterebbe, sic et simpliciter, rammentar che in tal finita Realtà… anche l’Altro ha diritti e priorità, religiosamente, dignitosamente. “ Viaggiar in seconda classe” non è poi un mal, quando, onorevolmente, la signora Felicità “ ti prende dentro” , e, garante, la Sicurezza, puntualmente e sottilmente, conferma che tutte le nostre personali, genuine e originali, autentiche energie son state investite, unitamente alle relative facoltà e possibilità. Ergo, piacevolmente, avanza, e decorosamente l’Onesta’ … di non aver tolto, al contrario dato, di non aver indegnamente, subdolamente prelevato… specialmente con l‘obiettivo di raggiunger l’effimero, o palliativo, podio, in una vita terrena (… e spesa ingannevolmente) che non può figurar la Vera Vita, quando condotta con simil portamento o tenore. E… non sarà, altresì, cosa gradita, poiché subentrerà, immancabilmente, la negativa e opprimente, denigrante, insoddisfazione.
È basilar lo Stile con cui si interagisce… in tal Esistenza… ricercatamente Positivo… per conseguir, beatamente, la suadente vittoria … la Vittoria Interiore.
Gli “ Ultimi saranno i Primi”…
Rita et Massimo… essenzialmente