Nella rete dell’oscurità … continua una luce infinita …
Affiora, puntuale, una valutazione su una negativa sfaccettatura, similmente inibente, della dimensione umana, volta alla spasmodica e depauperante corsa al cieco “Apparir”, o ancor finalizzata, penosamente, ad un “Affanno” alquanto narcisistico e deludente, teso a catturar effimeri consensi da semplicisti, etichettanti, imbiancati Esseri … Orbene, una dilagante sindrome egotista, un opprimente malessere dall’eloquente significato, orientato verso il gravoso pietrificar della Vera Superior Spiritualità. Una febbrile ombrosa “Operosità “, non prettamente e originalmente determinata dalla ristoratrice dinamica Volontà e che, debole, non vegeta, liberamente, nella vivida sacralità, al contrario par nitidamente assoggettata o intrappolata in una rete dell’oscurita’ … dai fili contorcenti, penalizzanti … che non cingon mollemente …
Il salutare Vivere contempla, religiosamente, il leggiadro Volare, ergo rifugge una fossilizzante, coercitiva, manipolatrice, imbalsamata Realtà … Fragili e ridondanti le scene, di una insoddisfatta, inutile, quotidiana vita che, se riprese prontamente da una esuberante o arguta telecamera, diventerebbero l’appetibile oggetto di serie o rigorose Speculazioni …
Ordunque sveliam l’intramontabile Valore della magnificente Natura, i suoi veraci, caldi, sereni sentimenti che trionfan, disinvolti, nella diffusa Terrena Mestizia… Una Natura indelebile? … Una Natura senza età.
