Inaspettato, singolare, solitario suo malgrado. Un Muflone maschio, intento a brucar la salutare o invitante erbetta. Il contesto è favoleggiante o…semplicemente è il fascinoso Teatro della stupefacente Natura… Attraversiam un confidente torrente, tra rari, secolari o titanici, Alberi, ed ecco tal Muflone, il qual non si accorge, subitamente, del nostro passaggio. Perché? Lo osserviam minuziosamente, ancor meglio che immobile ci fissa, e notiam alcune irregolari, e non, particolarita’. L’aspetto generale è florido, il suo pannicolo adiposo ben distribuito, come sempre di un vigoroso Animale, atletico e possente. Tuttavia un’anomalia: un occhio “ceruleo” o cieco, un corno quasi assente o malamente spezzato, abrasioni o verruche nel volto e una ridotta zona, nel resto del corpo, scoperta o priva di peli con la cute rosea a vista, probabilmente sordo ad un orecchio possibil motivo per l’esser solo… Incurante per un bel po’ della nostra presenza, sol successivamente avanza come il vento con uno scatto da “artiodattilo maestro”. Un’immagine non “consueta”. Corron , ipotetiche, le soluzioni o risposte verbali…al “problema”. Non appariva complessivamente , verosimilmente, così avanti con l’età. Che cosa poteva aver cagionato quel tristissimo stato al magnifico quanto tenero Ungulato?Chissà! Quantunque, incede una nostra concisa considerazione. “La Forza, la Volontà di un Muflone Insegnano…a VIVERE…consapevolmente e arditamente.”